Il modulo quesiti non è più disponibile: quesiti e risposte, se ritenuti di interesse comune, saranno pubblicati in questa pagina.

Risposte pubblicate

Buongiorno, E' possibile fotoritoccare e modificare le foto per i fotoinserimenti: colori, tonalita, cielo, persone, nuove pavimentazioni etc. partendo comunque dalla foto originale e mantenendo il punto di vista ?

Sì.

La scala di uscita può essere orientata anche in senso inverso a quello rappresentato sui disegni strutturali?

La scala può essere orientata diversamente, fermo restando il foro del solaio.

Un concorrente singolo può avvalersi di collaboratori? Si precisa che sull'istanza di partecipazione tale eventualità non risulta contemplata pertanto si chiede, nel caso di risposta affermativa, dove poter inserire il nominativo del collaboratore

La figura del collaboratore e/o consulente non è richiesta nell'istanza di partecipazione, poiché non rilevante ai fini del rapporto con la Stazione Appaltante.

Con riferimento ai due canali di espulsione di sezione mm 1000x300 visibili sulla tavola n. 2 del progetto degli impianti meccanici si chiedono informazioni riguardo: a) posizione in pianta b) altezza di uscita rispetto al suolo

La posizione in pianta e l'altezza di uscita sono quelle desumibili dai rispettivi disegni, forniti in scala; chiaramente si tratta di un progetto preliminare di impianti che potrà subire degli adattamenti in funzione del progetto architettonico proposto.

Buongiorno, nel DPP al punto "Oggetto del Concorso" si dice: "8) la realizzazione del nuovo arredo interno della reception,della biglietteria e degli spazi didattici e illustrativi delle Cappelle Medicee" e : "rientrano nel progetto inoltre alcune opere finalizzate al recupero della Cripta Lorenese all'interno del percorso museale,consistenti nella riapertura del doppio accesso alla cripta e nel conseguente ricollocamento delle funzioni attualmente localizzate nel piccolo vano d'angolo (area custodi) mentre al punto "Esigenze della Committenza" si dice: "miglioramento del percorso di visita con inserimento della Cripta Lorenese al suo interno,attraverso la sistemazione degli ambienti posti all'ingresso della stessa,e collocazione del servizio di guardaroba,a momento non esistente" Tutto ciò rientra nel concorso? se si......manca individuazione della localizzazione (reception,biglietteria,spazi didattici e illustrativi nonchè guardaroba). Oppure fanno parte dell'intervento generale di cui quanto a concorso ne è parte? Grazie

Vedere chiarimento sull'oggetto di concorso del 07/12/2017

Buonasera, leggendo il Bando non vedo citati, nè tra i soggetti che possono partecipare al Concorso di idee, nè tra gli esclusi, coloro che hanno rapporti di lavoro con Enti, Istituzioni e Amministrazioni pubbliche, muniti di specifica autorizzazione dell'Ente di appartenenza. Chiedo cortese riscontro, al fine di valutare la mia concreta possibilità di partecipazione. Cordiali saluti Arch. Enzo Mimmi

L'argomento è regolato dal D.Lgs. 165/2001, pertanto, fatta eccezione per i dipendenti dell'Ente banditore, che sono esclusi come da art. 3.5 del Disciplinare, i dipendenti di altri Enti e Amministrazioni pubbliche, appartenenti alla categoria dei soggetti ammessi (art. 3.2 del Disciplinare) possono partecipare. 

Lungo l’area di progetto a quota strada verso via Canto dei Nelli è presente un muretto di confine. Deve essere mantenuto, anche solo per qualche porzione o può essere completamente demolito?

La recinzione può essere sostituita interamente, muretto incluso; il partecipante dovrà progettare comunque un elemento di delimitazione ed interdizione dell’area demaniale, che divida quest’ultima da quella comunale (marciapiede e strada), esattamente sul sedime dell’attuale recinzione e muretto, garantendo l'inaccessibilità durante la chiusura del Museo.

Oggetto del concorso, punto 8: reception, biglietteria, spazi didattici e illustrativi. Vanno ipotizzati in corrispondenza dell’attuale ingresso/uscita?

Vedere chiarimento sull'oggetto di concorso​ del 07/12/2017

È possibile avere del materiale (disegni e foto) dell’area ingresso/uscita attuale?

Tutto il materiale fornito è stato ritenuto sufficiente per l'elaborazione della proposta progettuale.

DPP, esigenze della committenza specifiche, area guardaroba: a buon senso andrebbe prevista in prossimità dell’ingresso ma visti gli spazi limitati è possibile prevederla all’interno della CRIPTA LORENSE, limitando quindi la fruizione al pubblico di una sua parte?

Vedere chiarimento del 07/12/2017 sull'oggetto di concorso e il quesito seguente.

CRIPTA LORENESE: è possibile dedicare una parte dello spazio a funzioni diverse da quella espositiva/museale? Ad esempio: guardaroba, aula didattica, etc.. Quali sono le aree di maggior interesse storico museale che devono essere lasciate libere alla fruizione del pubblico?

Attenersi al programma funzionale. I percorsi museali sono definiti così come le esigenze. In questa fase non servono proposte modificative rispetto alle funzioni assegnate agli spazi al di fuori dell’area specifica oggetto del concorso.

Area quota strada della nuova uscita: è obbligatorio prevedere esclusivamente l’edificazione del corpo scala di uscita o sarebbe possibile utilizzare l’area anche per altre funzioni? Es. area didattica

Non sono previste altre funzioni al piano strada.

Area quota strada della nuova uscita: deve essere prevista una recinzione che a museo chiuso la renda completamente inaccessibile o sarebbe sufficiente chiudere l’accesso al museo lasciando fruibile lo spazio aperto?

La recinzione può essere sostituita interamente; il partecipante dovrà progettare comunque un elemento di delimitazione ed interdizione dell’area demaniale, che divida quest’ultima da quella comunale (marciapiede e strada), esattamente sul sedime dell’attuale recinzione e muretto, garantendo l'inaccessibilità durante la chiusura del Museo.

Acquisito che la posizione e dimensione del foro per la scala di uscita è vincolante, si chiede se è vincolante anche la direzione della stessa scala. Il progetto base allegato prevede, infatti, che la scala esca alla quota stradale verso il muro della Chiesa, anziché verso l'esterno. Ci siamo chiesti per quale ragione sia stata concepita tale scelta, e abbiamo concluso che l'unica ratio possibile sia di tipo "commerciale", cioè di avere progettato un percorso al piano interrato che obblighi gli utenti ad attraversare tutto lo spazio del bookshop prima di imboccare la scala. Questa scelta, che appare in contraddizione con la volontà di rendere più fluido il percorso dei numerosi utenti verso l'uscita, è stata intenzionalmente programmata come obiettivo da perseguire e quindi è raccomandata?

Né la direzione della scala né la forma della scala sono definite. Esse sono parte dell’oggetto del concorso. Le informazioni inserite nelle tavole strutturali e/o impiantistiche sono SOLO INDICATIVE, dal momento che i progettisti di strutture e impianti hanno dovuto fare delle ipotesi di funzionamento degli spazi inserite nelle tavole da loro elaborate. Chiaramente la soluzione proposta dal progettista sarà valutata anche nella sua coerenza con il funzionamento del percorso dei visitatori.

Chiediamo se il clima previsto nei nuovi locali interrati richieda la formazione di una bussola di uscita, da collocare alla partenza della scala (in questo caso la scala sarebbe aperta) oppure all'arrivo della scala (in questo caso la scala sarebbe chiusa e compresa nel volume climatizzato).

La scala può essere racchiusa all'interno del volume climatizzato, con la "porta" situata al livello del piano strada; oppure la "porta" può essere situata alla quota del piano interrato, in tal caso la scala è aperta e coperta. Il partecipante può elaborare la proposta che ritiene più opportuna.

Nella sezione B-B1 della tavola 1 del progetto esecutivo strutturale, la trave REP di bordo del foro della scala appare, all'intradosso, di maggiore spessore rispetto alle due porzioni di "soletta piena in CAL.ZO" (prima e dopo il foro della scala), mentre nella realtà, verificata durante il sopraluogo (e anche nelle foto allegate al bando) la stessa trave appare come complanare a queste porzioni di soletta, come anche alla restante soletta generale . Si chiede di chiarire la questione, dalla quale derivano differenze di quota che possono essere decisive nella progettazione della scala. Si chiede altresì di chiarire lo spessore effettivo dello strato cementizio già gettato all'estradosso delle solette. Nei disegni viene dichiarato che l'intero pacchetto soprastante la soletta sarà di 23/33 cm. Nel programma, lo spessore del pavimento di quanto era previsto? L'informazione è necessaria, perché senza di essa non è possibile ipotizzare la qualità e la spessore del materiale del pavimento, ed è necessaria per progettare lo sviluppo altimetrico della scala.

Le quote di riferimento VALIDE PER TUTTI, a prescindere dalle indicazioni presenti nelle tavole costituenti il materiale allegato al concorso (cha ha provenienza diversa e dunque può avere discrepanze), sono: 
A) piano interrato: quota piano di calpestio al grezzo – 4,45 e quota ipotizzata piano pavimento finito – 4,30;
B) piano terra: quota piano di calpestio solaio al grezzo (estradosso solaio) – 0,40, quota piano di calpestio marciapiede – 0,25 e quota piano soglia loggiato 0.00;
D) lo spessore del solaio è di 35 cm nella gran parte del vano interrato (inclusa la trave di bordo REP che ha lo stesso spessore del solaio) e di 22 cm nella zona intorno al vuoto della scala (errata corrige del 15/01/2018). Da ciò discende che l’altezza del vano interrato misurata tra la quota ipotizzata piano pavimento finito ( – 4,30) e l’intradosso del solaio al grezzo è di 355 cm al di sotto del solaio di grande luce (spessore 35 cm) , mentre è di 368 cm nella zona adiacente il vuoto della scala (spessore solaio 22 cm)(errata corrige del 15/01/2018).

I sostegni in mattoni dell'antico reperto murario sono al rustico, e, verso lo spazio maggiore devono essere rivestiti? Verso lo spazio minore, invece, il muro di cotto è continuo e contornato da ferri in vista. A quale scopo questi ferri sono stati lasciati?

Il rivestimento dei sostegni in mattoni è una scelta dei partecipanti. In corrispondenza dei ferri, è prevista la realizzazione di un setto di contenimento del terreno sottostante.

Le quattro unità di servizi igienici previsti (due per disabili e due per normodotati) devono essere previsti all'interno di due spazi separati per sesso, oppure in un unico locale? Il quesito deriva dal fatto che nel progetto base era previsto un unico spazio comune, e sembra necessario che il committente chiarisca cosa prevede in proposito la normativa locale e/o gli usi e costumi consolidati.

Non è dato alcun “progetto base” (quello nella tavola impianti non va considerato); i servizi disabili vanno insieme a quelli normodotati, suddivisi per sesso.

Buongiorno, avrei alcune domande in merito al concorso.

  1. nella progettazione dello spazio esterno (piano terra) bisogna prevedere un sistema di controllo per le entrate ed uscite dei visitatori tramite personale qualificato o si possono prevedere sistemi automatici per il conteggio dei visitatori in uscita (ad esempio tornelli)? nel primo caso bisogna prevedere "spazi al coperto" per tale personale qualificato?
  2. è possibile modificare o spostare l'uscita dalla cancellata su via Canto Nelli?
  3. il bookshop deve essere realizzato obbligatoriamente al piano interrato?
  4. nella planimetria del piano interrato, e a seguito del sopralluogo, non sono stati rivelati gli spigoli "Vivi" presenti al piano interrato (sulla parete Sinistra procedendo dall'uscita dell'ascensore verso la zona che sarà adibita ai servizi igienici). E' possibile avere una planimetria aggiornata?

Ringrazio Cordiali Saluti.

Risposta 1) Si confronti quanto specificato al punto 8 del paragrafo “I vincoli al progetto” del DPP in cui si specifica che l’area esterna al piano terra “deve essere mantenuta in assoluta sicurezza e delimitata dagli spazi stradali adiacenti (Via Canto dei Nelli), anche sostituendo l’attuale inferriata con elementi diversi per tipologia e materiali, consentendo la possibilità di collocare eventuali postazioni di controllo in uscita” la cui natura è a scelta del concorrente (nel caso in cui il partecipante stesso dovesse scegliere di proporre “postazioni di controllo in uscita”) nel rispetto di quanto espresso nel DPP in particolare ai paragrafi “Esigenze della Committenza” e “I vincoli al progetto”; inoltre dall’uscita si deve prevedere solo uscita dei visitatori e non entrata dei visitatori.

Risposta 2) l'uscita dalla recinzione può essere spostata;

Risposta 3) Sì, l'intervento al piano interrato, peraltro già eseguito per la parte strutturale, trae origine dalla necessità di individuare gli spazi necessari per il bookshop e i servizi igienici; al piano stradale non sono previste funzioni, ma solo l'uscita dei visitatori del Museo.

Risposta 4) Tutto il materiale fornito è stato ritenuto sufficiente per l'elaborazione della proposta progettuale in questa fase preliminare del Progetto di fattibilità tecnica ed economica. Il file da utilizzare come base per l'elaborazione della proposta progettuale è quello fornito e scaricabile dalla piattaforma, denominato “12_rilievo-base.dxf”.

Si richiede di mettere a disposizione un elaborato riguardante gli IMPIANTI IDRAULICI, in particolare il sistema di smaltimento acque e pompaggio liquami. Riteniamo infatti sia rilevante conoscerne posizionamento e caratteristiche. Grazie

Per l'elaborazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica non si è ritenuto utile fornire ai partecipanti il progetto del sistema di pompaggio e smaltimento. Si tenga conto che la posizione dei servizi igienici è stata determinata e indicata nelle tavole, in funzione della collocazione di tale impianto, che è già stato previsto e che non rientra nell'oggetto del concorso.

Sarebbe utile conoscere quali sono i "reperti ritrovati durante lo scavo archeologico dell'area" che si vuole esporre nella zona espositiva-multimediale. Grazie

I reperti di cui al quesito 22 sono di varia natura e più o meno significativi (tra cui un pezzo di mosaico a tessere romano, vari reperti ceramici, pozzi, tombe, tracce di mura di epoca romana e medievale). Quelli mobili - che si può ipotizzare eventualmente di esporre - sono in genere di piccola dimensione. Non si ritiene opportuno fornire ulteriori specifiche dal momento che in questa fase si richiede una elaborazione progettuale che si mantenga al livello dello Studio di fattibilità. 

Vorremmo conoscere la natura e la funzione dei fori posti alla quota del magrone/platea visibili durante il sopralluogo e nelle fotografie. In particolare ci riferiamo a quelli di maggiore dimensione posti 1 in prossimità dell'unico pilastro presente (dimensione circa 100x100cm) e 2 nell'area espositiva-multimediale tra il muro medievale e il muro perimetrale (dimensione circa 100x60cm). Grazie

Sono elementi tecnici che andranno richiusi. Essi non entrano (e non devono entrare) in relazione con quanto richiesto nel bando.

In merito allo spazio aperto: il perimetro tracciato da muretto e recinzione esistenti non può in alcun modo essere modificato? la attuale posizione dell'ingresso può essere modificata?

La recinzione può essere sostituita interamente, muretto incluso; il partecipante dovrà progettare comunque un elemento di delimitazione ed interdizione dell’area demaniale, che divida quest’ultima da quella comunale (marciapiede e strada), esattamente sul sedime dell’attuale recinzione e muretto, garantendo l'inaccessibilità durante la chiusura del Museo. L'uscita dalla recinzione può essere spostata.

Buonasera. E' possibile effettuare un sopralluogo presso le aree oggetto del concorso ? Grazie

No, il sopralluogo, non obbligatorio, si è tenuto il 4 dicembre, come previsto dal bando.

Ai fini della resa architettonica della scala, può essere prevista una rampa con un numero di gradini superiori a 10 prima del pianerottolo di interruzione?

Il limite di gradini è determinato dalla normativa antincendio e dalla UNI 10804 ed è di minimo 3 e massimo 15 gradini per rampa. 

Basandoci sulle foto e su quanto visto durante il sopralluogo si evidenzia una difformità tra lo stato di fatto e quanto riportato in pianta nei vari elaborati forniti. Mi riferisco al dente che fronteggia in lato corto del muro medievale nella zona in cui si prevedono i bagni. Questa rientranza è riportata in tutti gli elaborati, mentre lo stato di fatto è costituito da una parete dritta dopo la piega del muro che proviene dalla rampa d'ingresso (zona ascensore). Sarà fornito il rilievo conforme allo stato di fatto o ci informerete altrimenti su come comportarci? Grazie

Il file da utilizzare come base per l'elaborazione della proposta progettuale è quello fornito e scaricabile dalla piattaforma, denominato “12_rilievo-base.dxf”.

Per quanto riguarda i servizi igienici, nel DPP si richiede "il numero minimo da includere nel progetto è di almeno 4 unità, di cui 2 per disabili e 2 di dimensioni inferiori, accessibili anche solo agli utenti normodotati". Perchè si ritiene necessaria la presenza di 2 bagni per disabili (intuiamo divisi per sesso)? E' vincolante? Non sarebbe più proporzionato all'intervento un bagno disabili per entrambi i sessi e due bangi per normodotati (uno per sesso) con due wc ciascuno? Grazie

Il requisito è espressamente richiesto nel DPP: il numero minimo da includere nel progetto è di almeno 4 unità, di cui 2 per disabili e 2 di dimensioni inferiori, accessibili anche solo agli utenti normodotati.

Nel Regolamento Edilizio del Comune di Firenze non troviamo l'indicazione del numero di alzate massimo ammesso di una scala. Dobbiamo concludere che è ammesso realizzare una scala a rampa continua, cioè non interrotta da pianerottoli?

Il limite di gradini è determinato dalla normativa antincendio e dalla UNI 10804 ed è di minimo 3 e massimo 15 gradini per rampa. 

Compatibilmente con una diversa soluzione della scala, il foro può essere parzialmente richiuso?

La struttura in profilati di acciaio addossata al muro dal lato del bookshop a cosa serve? É una struttura provvisoria o permanente?

La struttura metallica è un sostegno per una porzione delle vestigia murarie e deve essere mantenuta; è possibile rivestirla come anche lasciarla a vista a scelta dei partecipanti.

Per le aree da controsoffittare per il passaggio impianti è prevista un'altezza minima dalla quota del pavimento finito? grazie

Non ci sono valori minimi se non quelli imposti dalle vigenti norme.

Ci sono limiti di cubatura riguardanti il piano a quota strada? E' possibile ipotizzare un volume climatizzato (chiuso) che racchiuda la scala d'uscita al piano? In tal caso, questo elemento è sottoposto a limiti dimensionali (metratura quadrata,cubica e altezze) specifici oppure come unico limite ha il perimetro recintato dello spazio esterno su Via Canto dei Nelli?

Non ci sono limiti “regolamentari” di cubatura, altezza, superficie per il volume (climatizzato e non) contenente la scala in uscita dal piano interrato; l'oggetto del concorso è principalmente individuare la migliore soluzione architettonica per quanto riguarda l'inserimento architettonico ed il rapporto con il contesto urbano e con il portato storico del sito.

I requisiti economico-finanziari e i requisiti di capacità tecnica e professionale verranno verificati solo in caso di vincita e affidamento dell'incarico oppure tutti i partecipanti al momento dell'iscrizione devono dimostrare di possederli?

I requisiti richiesti per la partecipazione al concorso sono all'art. 3.2 del bando; i requisiti economico-finanziari e i requisiti di capacità tecnica e professionale, elencati e descritti all'art. 3.3 del bando, sono espressamente richiesti al soggetto vincitore e sono propedeutici all'affidamento dell'incarico successivo al concorso.

Negli orari di apertura del complesso, l'area esterna, pur garantendo l'interdizione del volume delle scale, può essere fruita da tutti o solo dai visitatori del museo?

Solo dai visitatori del museo. L’uso promiscuo di visitatori e avventori esterni non è un’esigenza della Committenza e non è ipotizzabile.

Per la costruzione del volume di copertura delle scale è possibile pensare di andare in appoggio alla porzione/dente di muratura residuale addossata alla parete della Sagrestia Nuova?

Una soluzione in “appoggio” intesa come connessione strutturale non è realizzabile; una soluzione in “aderenza” totalmente autonoma dal punto di vista strutturale è possibile.

Per dimensionare il volume di copertura della scala bisogna rispettare dei vincoli dimensionali e di altezza stabiliti dalle normative o il tutto è demandato alla sensibilità del progettista?

Non ci sono limiti “regolamentari” di cubatura, altezza, superficie per il volume (climatizzato e non) contenente la scala in uscita dal piano interrato; l'oggetto del concorso è principalmente individuare la migliore soluzione architettonica per quanto riguarda l'inserimento architettonico ed il rapporto con il contesto urbano e con il portato storico del sito.

E' possibile aprire dei lucernari sul nuovo solaio per illuminare l'ambiente del bookshop con maggior luce naturale?

No.

Quanti visitatori si stima fruiranno contemporaneamente gli ambienti ipogei?

Il numero dei visitatori sarà quello massimo ipotizzabile nel rispetto della normativa vigente (in particolare quella antincendio) e nel rispetto di eventuali prescrizioni dettate dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco durante l’iter di rilascio del CPI.

La larghezza di 2,10 m della rampa delle scale è riducibile?

No, anche perché è la larghezza lorda. Comunque la larghezza netta della rampa della scale di uscita deve essere non inferiore a 1,80m.

Nell'ambiente ipogeo, come visibile nella foto 35, la porzione di muratura archeologica presenta una struttura di travi e pilastri d'acciaio per la messa in sicurezza e nella parte bassa uno strato di mattoni. Questi elementi devono rimanere a vista o si può pensare a un sistema di tamponamento?

Il rivestimento dei sostegni in mattoni o dei profilati di acciaio è una scelta dei partecipanti.

Quale è la quota finita prevista per il piazzale esterno all'uscita rispetto alla quota del marciapiede?

Le quote di riferimento VALIDE PER TUTTI, sono:

A) piano interrato: quota piano di calpestio al grezzo – 4,45 e quota ipotizzata piano pavimento finito – 4,30;

B) piano terra: quota piano di calpestio solaio al grezzo (estradosso solaio) – 0,40, quota piano di calpestio marciapiede – 0,25 e quota piano soglia loggiato 0.00.

La pavimentazione del solaio al piano strada avrà probabilmente una pendenza o più pendenze in grado di raccordare la quota della soglia del loggiato (0.00) a quella del marciapiede (-0,25): come noto, per la normativa contro le barriere architettoniche, non possono esservi gradini superiori ai 2,5 cm né pendenze superiori al 5%.

buongiorno, di seguito alcune domande:

  1. la planimetria da inserire in scala 1:400 è quella raffigurante tutto il complesso chiesa-museo che si trova nella tavola di inquadramento generale da voi fornita?
  2. nei modelli per l'impaginazione delle tre tavole i disegni sono in scala diversa rispetto all'1:100 previsto per gli elaborati da inserire, sono puramente indicativi o ci atteniamo a quelle dimensioni?
  3. dalle foto si rileva la presenza di una "bussola" in cartongesso all'inizio della scala che dalla cripta lorenese conduce all'interrato, va mantenuta? ( nel rilievo da voi fornito non è indicata...)
  4. per quanto riguarda la sistemazione esterna a piano terra, cosa si intende per "postazioni di controllo", vanno progettate? grazie

Risposta 1): la planimetria in scala 1:400 è di inquadramento, ovvero rappresenta l'intero Museo nel suo piano terra, indica i percorsi museali, fa capire il rapporto con il contesto urbano e con via Canto de' Nelli;

Risposta 2): la planimetria nel layout è indicativa; attenersi alla scala 1:100;

Risposta 3): la “bussola” è una separazione di cantiere che verrà rimossa al completamento del progetto della nuova uscita;

Risposta 4): Si confronti quanto specificato al punto 8 del paragrafo “I vincoli al progetto” del DPP in cui si specifica che l’area esterna al piano terra “deve essere mantenuta in assoluta sicurezza e delimitata dagli spazi stradali adiacenti (Via Canto dei Nelli), anche sostituendo l’attuale inferriata con elementi diversi per tipologia e materiali, consentendo la possibilità di collocare eventuali postazioni di controllo in uscita” la cui natura è a scelta del concorrente (nel caso in cui il partecipante stesso dovesse scegliere di proporre “postazioni di controllo in uscita”) nel rispetto di quanto espresso nel DPP in particolare ai paragrafi “Esigenze della Committenza” e “I vincoli al progetto”.

A pag.2 del Bando di Concorso, dove viene indicato il costo stimato e la categoria Id opere richiesta, c'è un appunto in cui viene specificato "di cui euro 50.000 stimati in S04". Serve copertura dei requisiti anche per questo ID-Opere?

NO; la categoria richiesta per i requisiti di capacità tecnica e professionale, di cui all'art. 3.3.3 del bando, è solo la E.22 (Id) per l'intero importo dell'appalto.

Possono essere utilizzate altre foto pur mantenendo lo stesso punto di vista?

Come già risposto in una precedente domanda, le foto possono essere ritoccate, possono essere cambiati colori, tonalità, cielo, persone; però, come riportato dall'art. 4.1 del bando, i fotoinserimenti dovranno essere fatti utilizzando come base le fotografie inserite nel layout e messe a disposizione dall'ente banditore. Niente vieta al partecipante di inserire altre immagini nello spazio libero delle tavole. 

Alcune amministrazioni intendono i termini "svolgimento" e "espletamento" come perfettamente sinonimi (punto 3.3.3- del bando di concorso). Dobbiamo intenderli sinonimi anche in questo caso? Valgono i progetti il cui cantiere non è partito o non è concluso?

Come si evince in generale da quanto espresso al punto 2.2.2 della Linee Guida dell'ANAC n°1 di attuazione del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, recante “Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria”, e in particolare da alcuni pareri dell'ANAC e della Giurisprudenza, di seguito riportati, i servizi resi devono essere ultimati, fermo restando che anche solo una parte di essi può essere ultimata (ad esempio il solo progetto preliminare):

Parere ANAC n. 4 del 25 febbraio 2015
...ad esempio, nell’ipotesi di affidamento della progettazione e della direzione lavori, ai fini della dimostrazione della specifica esperienza pregressa, anche per i servizi c.d. “di punta”, in relazione ad ognuna delle classi e categorie dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare, detti requisiti sono dimostrati con l’espletamento pregresso di incarichi di progettazione e direzione lavori, di sola progettazione ovvero di sola direzione lavori.

Consiglio di Stato sez. VI 28 gennaio 2016 n. 340
Solo i servizi ultimati - sebbene relativi ad appalti di lavori ancora in corso – e attestati nelle forme di legge danno la garanzia dell’idoneità e dell’affidabilità tecnico-organizzativa e professionale del concorrente, mentre le prestazioni professionali non ultimate (da non confondere con i lavori ancora in corso cui le prestazioni di ingegneria o architettura si riferiscono) potrebbero risultare svolte in modo irregolare o non conforme alle regole d’arte o alle condizioni contrattuali.

Punto 3.3.3 del Bando: è possibile riccorrere all'avvalimento? e in caso di raggruppamento temporaneo, tali requisiti vanno posseduti dal capogruppo o essere presenti all'interno dell'insieme dei profili professionali presentei nel raggruppamento?

I requisiti per l'affidamento dell'incarico devono essere posseduti dal “soggetto”, sia esso singolo, associato in forma permanente o temporanea. Se  il “soggetto” non ne è in possesso al momento dell'affidamento potrà acquisirli aggiungendo al raggruppamento la/le professionalità necessarie al raggiungimento dei requisiti. L'istituto dell'avvalimento non trova applicazione ai sensi dell'art. 146, comma 3, D. Lgs 50/2016, poiché trattasi di intervento su un bene culturale tutelato ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.

Salve, vorrei un chiarimento in merito ai fotoinserimenti da produrre obbligatoriamente. Devono necessariamente essere utilizzate le fotografie fornite o può essere presa in considerazione la possibiltà di creare un modello 3d dell'esistente da utilizzare per produrre le tre immagini rispettando le prospettive delle foto? E' possibile altresì "migliorare" le foto fornite, per esempio fotoinserendo la torre campanaria senza impalcatura? E' possibile utilizzare foto fatte dalla stessa prospettiva?

Come già risposto in una precedente domanda, le foto possono essere ritoccate, possono essere cambiati colori, tonalità, cielo, persone; però, come riportato dall'art. 4.1 del bando, i fotoinserimenti dovranno essere fatti utilizzando come base le fotografie inserite nel layout e messe a disposizione dall'ente banditore. Niente vieta al partecipante di inserire altre immagini nello spazio libero delle tavole. 

Buongiorno, vorrei dei chiarimenti sul rivestimento finale dell’ascensore. Esternamente, a piano terreno, l’ascensore sembra rivestito in acciaio corten, é corretto? Internamente, al piano interrato, é ancora al grezzo in CA. Il rivestimento finale é gia previsto in corten o puo essere oggetto di progettazione?

All'esterno il rivestimento dell'ascensore è in lamiera acciaio tipo corten, mentre all'interno in corrispondenza del piano interrato è parte dell'oggetto del concorso. Nel DPP si da la possibilità, compatibilmente con le scelte generali e la fattibilità economica del progetto proposto, di un’eventuale sostituzione degli elementi di rivestimento del vano ascensore, anche all'esterno.

Buongiorno, con riferimento anche ad altre domande di altri concorrenti inerente la difformità tra disegni a disposizione e stato di fatto dello spigolo in adiacenza al muro di preesistenza verso lato dei servizi (WC). Recepito il fatto che dobbiamo considerare solo il disegno da voi fornito "12_rilievo base.dxf" Ci chiediamo se negli elaborati dobbiamo restituire lo stato di disegno oppure possiamo non considerare lo spigolo sopracitato e restituire lo stato di fatto evidenziato durante il sopralluogo. Grazie

Gli elaborati richiesti ai partecipanti sono uno “stato di progetto” la cui base è uguale per tutti (12_rilievo base.dxf), pertanto lo spigolo deve essere omesso. Si confronti altro quesito analogo.

Buongiorno,

  1. Fatto salvo che il solaio già costruito non è demolibile, ne modificabile all'altezza dell'apertura per il passaggio della scala, si può prevedere l'apertura di altri fori nel solaio stesso ? Se si, con delle dimensioni di quale portata ?
  2. La scala deve essere protetta obbligatoriamente da una copertura, ovvero, aperta ma coperta? O potrebbe essere anche scoperta? O deve essere chiusa e climatizzata?
  3. Bisogna prevedere un qualche tipo di delimitazione del sedime dell'area d'intervento? In modo che questo possa potersi chiudere con la chiusura del museo? Grazie

1. No;
2. La scala può essere compresa in un volume climatizzato (chiusa e coperta) o non climatizzato (aperta e coperta); la scala non può essere scoperta, dal momento che per ragioni di sicurezza e di funzionalità generale è opportuno che non ci piova;
3. Si confrontino le risposte già date in merito nei quesiti precedenti.

E' possibile avere le dimensioni in pianta della statua raffigurante l'Elettrice Palatina e magari tre foto 1 frontale e le due laterali?

La statua raffigurante l'Elettrice Palatina non è oggetto di concorso.

E' possibile avere una fotografia dal punto interessato che ad oggi non c'è nella documentazione?

La fotografia dal “punto interessato” non è significativa, poiché attualmente è un vano vuoto con pareti in cemento armato.

E' possibile avere informazioni sul tipo di pavimentazione esterna esistente, in corrispondenza del piazzale della nuova uscita, prima di realizzare i vani interrati? E' auspicabile l'eventuale riutilizzo di materiali lapidei, laterizi o simili delle vecchie pavimentazioni ove esistenti?

1. La pavimentazione preesistente non è significativa ai fini delle scelte di progetto;
2. La scelta dei materiali è oggetto del concorso, dunque demandata ai singoli concorrenti.

Sarebbe possibile avere il file *.ctb al fine di poter stampare il file .dxf con i corretti spessori delle linee? Grazie

Il file .ctb proviene da elaborati molto più articolati e risulta molto sovrabbondante. Non si ritiene utile fornirlo ai concorrenti.

Il Capogruppo del raggruppamento temporaneo da costituire durante la fase concorsuale può essere sostituito nelle fasi successive? Il suddetto capogruppo non potrebbe accettare l’incarico e conseguentemente dovrebbe uscire dal raggruppamento dal raggruppamento.

Non ci sono “fasi successive”; il concorso è in un'unica fase e si conclude con un “soggetto vincitore” che ha diritto ad un premio. È evidente però che il capogruppo di un R.T.P. è di fatto il soggetto mandatario per la P.A. e, sebbene si possa togliere o aggiungere al R.T.P. ulteriori soggetti mandanti, ad esempio per il raggiungimento dei requisiti, non è possibile sostituire il mandatario, titolare del progetto vincitore nei rapporti con la P.A. Pertanto è opportuno che coloro che non siano interessati all'eventuale incarico, successivo al concorso, partecipino come mandanti.(errata corrige 15/01/2018)

Un professionista che ha effettuato il sopralluogo può partecipare al concorso all’interno di un raggruppamento che ha già un membro che a sua volta ha effettuato il sopralluogo?

La partecipazione al sopralluogo non obbligatorio non è dirimente; la regola di un solo membro per raggruppamento applicata quel giorno era puramente organizzativa.

È possibile praticare delle forature nel solaio di copertura esistente per la realizzazione di lucernari considerando la predisposizione dei necessari dispositivi strutturali?

NO

Sono soggetti ammessi alla partecipazione al bando giovani professionisti o raggruppamenti di questi regolarmente iscritti al rispettivo ordine professionale?

SI

Salve, chiedo se è possibile inserire una rampa con gradini a ventaglio raccordata con adeguato pianerottolo ad una rampa rettilinea. Grazie

La tipologia della scala della nuova uscita è oggetto del concorso, dunque demandata ai singoli concorrenti; resta fermo il rispetto della funzionalità della stessa e il rispetto dei requisiti normativi vigenti.

buongiorno, è possibile partecipare al concorso senza possedere completamente i requisiti di capacità tecnica e professionale e in caso di vittoria modificare la composizione del gruppo con componenti che li possiedono?

Art. 3.3.3 del bando di concorso: Il soggetto vincitore del concorso, al fine di dimostrare i requisiti di cui ai precedenti punti 3.3.2 e 3.3.3 richiesti per il successivo affidamento dei servizi di cui al punto 6.1 può [....] modificare il raggruppamento già proposto per la partecipazione al Concorso con altri soggetti, purché [....] tali soggetti non abbiano già partecipato al Concorso.

Quale è il limite di volume da considerare per la realizzazione della struttura fuori terra necessaria per la copertura della scala? Grazie, e Buona Natale

Non ci sono limiti “regolamentari” di cubatura, altezza, superficie per il volume (climatizzato e non) contenente la scala in uscita dal piano interrato; l'oggetto del concorso è principalmente individuare la migliore soluzione architettonica per quanto riguarda l'inserimento architettonico ed il rapporto con il contesto urbano e con il portato storico del sito.

Buonasera, per la planimetria in scala 1:400 richiesta nella prima tavola, quale elaborato tra quelli forniti deve essere utilizzato?

Non è rilevante: la planimetria in scala 1:400 deve essere di inquadramento, rappresenta l'intero Museo nel suo piano terra, indica i percorsi museali, fa capire il rapporto con il contesto urbano e con via Canto de' Nelli.

È possibile in caso di affidamento la modifica del raggruppamento, al fine di reperire i requisiti economico e finanziari e di capacità tecnica e professionale, con contestuale cambio del mandatario visto l’impossibilità di avvalimento (categoria E22) e visto che il mandatario deve avere una quota di partecipazione superiore a quella dei mandanti?

La risposta è affermativa e la modifica del raggruppamento è possibile prima dell’incarico (affidamento), a incarico stipulato non è possibile cambio di mandatario/mandanti ma solo inserimento di “consulenti”, tranne nei casi previsti all'art. 106 del D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii. e comunque previa autorizzazione del RUP. Le norme procedurali del bando di concorso - punto 3 - individuano la normativa applicabile nel D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.; per quanto più rileva il punto 3.3.3 prevede che il soggetto vincitore debba avere i requisiti di capacità tecnica e professionale richiesti dall’art. 83, primo comma, lett. c) del codice. La disposizione aggiunge che “il soggetto vincitore del concorso, al fine di dimostrare i requisiti di cui ai precedenti punti 3.3.2 e 3.3.3 richiesti per il successivo affidamento dei servizi di cui al punto 6.1, può costituire, ai sensi dell’art. 152, comma 5, del codice, un raggruppamento temporaneo tra i soggetti di cui al comma 1 dell’art. 46 del codice o modificare il raggruppamento già proposto per la partecipazione al concorso con altri soggetti, purchè in entrambi i casi tali soggetti non abbiano già partecipato al concorso”.

FOTO n. 16 allegata al Bando. 1) il vano scala presenta un profilo non rettangolare (rilevato anche in fase di sopralluogo) ma è presente una ringrosso o ristringimento in prossimita del lato esterno. Quali sono le effettive dimensioni? 2) le 3 tubazioni in PVC arancione (diametro mm. 150???) presenti sia sulla parete che sulla soletta lungo il muro della basilica a cosa serveno? Sono previste per gli impianti? Per la raccolta acque pluviali? FOTO n. 17 allegata al Bando altre 3 tubazioni in PVC simili a quelle sopra descritte. Si richiede lo stesso chiarimento.

1) Si richiede di attenersi al file "12_rilievo base.dxf".
2) le tubazioni in PVC sono elementi tecnici che andranno richiusi. Essi non entrano (e non devono entrare) in relazione con quanto richiesto nel bando, dal momento che non risultano significativi nell’attuale fase di progettazione. Si confrontino anche le altre risposte agli analoghi quesiti.

Lo spazio esterno al piano terreno, all'interno dell'area recintata, può essere attrezzato con elementi di arredo urbano per la sosta dei visitatori in uscita?

L'oggetto del bando è la fattibilità tecnica ed ECONOMICA per la nuova uscita delle Cappelle Medicee. L'unico documento allegato è il QUADRO ECONOMICO he riporta sommariamente gli importi per le varie tipologia di opere (scala, pavimentazioni, bagni, ecc,) E' richiesto (in relazione?) un cenno agli aspetti economici del progetto proposto? Con quale livello di fefinizione dei costi delle varie tipologia di opere?

Non è richiesto un computo in questa fase, bensì l'elaborazione di un progetto che sia compatibile con i costi previsti dal quadro economico; al vincitore sarà richiesto un “calcolo sommario della spesa” a completamento del progetto di fattibilità tecnico-economica. 

1) Se non è possibile realizzare nuove forometrie, quali sono quelle previste per gli impianti di climatizzazione? Vedi 2 canali nella "Sezione Scale" della tavola IM P02 per gli impianti meccanici delle dimensione indicate mm. 1.000 x 300 (per climatizzare 250 metri quadrati - circa 900 mc.!!!) 2) nella stessa tavola i canali sono previsti sotto pavimento; la sezione di progetto indicata è di mm 400/h x 800/l Se la differenza fra piano grezzo e finito del piano interrato è di soli cm. 15 (da - 4.30 a -4,45) quale è la collocazione prevista o lo spazio dedicato ai canali per la climatizzazione? 3) la tipologia di impianto con unità esterna da interno ed unità interna canalizzabile è vincolante?

Il progetto degli impianti non è oggetto del concorso. Durante le successive fasi della progettazione della nuova uscita sarà cura della Committenza garantire il coordinamento e l'integrazione tra le diverse prestazioni specialistiche(architettonico e impiantistico). Si invitano i concorrenti a elaborare una apprezzabile proposta architettonica. 

La larghezza minima della scala di uscita cm. 180 è prevista su 3 moduli per le vie di esodo della prevenzione incendi? Mantenendo invariati il numero dei moduli è possibile scomporre la scala?

La larghezza della scala di uscita deve essere non inferiore a 180 cm.

Il piano di sbarco dell'ascensore è indicata a - 4,20, il finito del piano interrato è indicato a - mt. 4,30. E' prevista una rampa di raccordo frai vari piani?

Le soluzioni architettoniche e distributive per compensare la differenze di quota esistenti e/o di progetto sono a scelta del concorrente.

Nella planimetria del piano terreno (Tavola 2) l'ascensore pare inserito in un vano in muratura anche per la parte fuoriterra fino al piano primo. Dubito che sia la soluzione reale. Poter poter valutare un intervento sull'attuale rivestimento in metallo, si richiede: 1) dimensioni del vano ascensore, 2) tipologia di impianto (a pistone, a corde, ecc.)? 3) le dimensioni minime del vano tecnico dell'impianto installato?

L’eventuale intervento sull’ascensore è limitato al solo involucro esterno, pertanto – visto anche il livello richiesto nella attuale fase di progettazione - non si ritiene necessario fornire ulteriori specifiche. 

Salve, il file allegato "12_rilievo-base.dxf" ha diverse linee poste su piani "Z" differenti. E' possibile pubblicare una versione del file con le linee poste tutte sul piano xy? grazie

No

Nonostante la lettura delle linee guide dell'ANAC ( cui si rimanda nel punto 3.3.3 del bando ) non risulta chiara la differenza tra "espletamento" e " svolgimento". Si richiede una puntuale interpretazione da parte dell'Ente organizzatore su cosa intendere per "svolgimento" e cosa per "espletamento". Grazie

Si confrontino le analoghe risposte a precedenti quesiti. In particolare “Solo i servizi ultimati - sebbene relativi ad appalti di lavori ancora in corso – e attestati nelle forme di legge danno la garanzia dell’idoneità e dell’affidabilità tecnico-organizzativa e professionale del concorrente” (Consiglio di Stato sez. VI 28 gennaio 2016 n. 340). Per ulteriore chiarimento si precisa che l'ultimazione si riferisce ai S.A.I. e non già ai lavori.

Buongiorno e Buon Anno. Sarebbe possibile avere informazioni in merito al volume del corpo che dovrebbe coprire le scale? Quale metratura massima deve essere considerata? Esistono limiti rispetto all'altezza? Grazie.

Non ci sono limiti “regolamentari” di cubatura, altezza, superficie per il volume (climatizzato e non) contenente la scala in uscita dal piano interrato; l'oggetto del concorso è principalmente individuare la migliore soluzione architettonica per quanto riguarda l'inserimento architettonico ed il rapporto con il contesto urbano e con il portato storico del sito.

Nel bando, paragrafo “Oggetto del concorso”, si chiede : “studio del light design delle aree di progetto, finalizzato alla successiva indicazione delle esigenze architettoniche e di allestimento in relazione agli impianti elettrico e illuminotecnico (generali e di dettaglio), con particolare attenzione all’impianto di illuminazione”. Significa che il lighting design va progettato o devono essere date indicazioni di massima per uno sviluppo futuro?

Devono essere date indicazioni di massima, in particolare sulla natura e tipologia dell'illuminazione (diretta, indiretta, puntuale, lineare) che verranno rappresentate nella/e vista/e interne.

Cosa si intende per “postazioni di controllo in uscita”? Si intende postazioni costantemente presidiate dal personale, oppure telecamere di videosorveglianza, oppure metal detectors?

La natura delle eventuali postazioni di controllo in uscita è a scelta del concorrente.

La cosiddetta “Stanza Segreta di Michelangelo” è elemento in qualche modo rilevante ai sensi del presente concorso?

No, in quanto non è oggetto di concorso.

L'uscita disabili dalla loggia a piano terra potrà essere utilizzata anche dai visitatori normodotati?

Sì, ma solo in caso di emergenza.

Cosa si intende per planimetria 1:400 ? Dato che il percorso museale si sviluppa su tre livelli, quale livello va indicato in planimetria?

La planimetria in scala 1:400 deve essere di inquadramento, rappresenta l'intero Museo nel suo piano terra, indica i percorsi museali, fa capire il rapporto con il contesto urbano e con via Canto de' Nelli.

Planimetria 1:400. Cosa si intende con la frase “indicare i percorsi museali”? Quelli dell'intero museo - di cui non è stata fornita planimetria- o quelli della sola zona oggetto del concorso?

La planimetria del piano terra è stata fornita completa dei percorsi museali (file "12_rilievo base.dxf"); si tratta di inquadrarla in una scala più ampia (1:400) ed inserirvi il nuovo volume previsto a copertura della scala, con la sistemazione esterna, per valutare i rapporti con il contesto urbano.

Colori e stile grafico delle piante da presentare possono essere modificate rispetto alle basi fornite dalla committenza?

Istanza di Partecipazione: quale opzione di partecipazione deve indicare uno studio associato di architettura? Indicare “concorrente singolo” è corretto?

  1. Si puo' ingrandire il buco strutturale al piano terra?
  2. Quanta parte del piano di calpestio di piano terra si puo' utilizzare?
  1. No.
  2. Non ci sono limiti “regolamentari” di cubatura, altezza, superficie per il volume (climatizzato e non) contenente la scala in uscita dal piano interrato; l'oggetto del concorso è principalmente individuare la migliore soluzione architettonica per quanto riguarda l'inserimento architettonico ed il rapporto con il contesto urbano e con il portato storico del sito.

buongiorno, mi resta ancora il dubbio su quale sia la porzione di solaio alta 22 cm (zona adiacente il vuoto della scala?) in quanto dalle foto sembra tutto complanare..... grazie

In fase di esecuzione il solaio è stato realizzato tutto con altezza pari a 35 cm.

Io ci ho provato, ma il progetto degli impianti è incompatibile con l'architettonico (canali di immissione espulsione aria 100 x 300 - canali sotto pavimento 800 x 400 - raccordati a 700 x 450) per ingombri i collocazione. Cosa facciamo?

Il progetto degli impianti non è oggetto del concorso. Durante le successive fasi della progettazione della nuova uscita sarà cura della Committenza garantire il coordinamento e l'integrazione tra le diverse prestazioni specialistiche(architettonico e impiantistico). Si invitano i concorrenti a elaborare una apprezzabile proposta architettonica. 

La previsione del guardaroba appare coerente con il percorso attuale che prevede l'ingresso e l'uscita dallo stesso punto. Con la realizzazione del progetto e la creazione di un uscita indipendente, (e distante dall'ingresso) il posizionamento del guardaroba risulta incongruente. Avete già previsto questa problematica ed individuato una soluzione logistica? Avete individuato una posizione specifica per il guardaroba?

La proposta di una nuova eventuale posizione del guardaroba è a scelta del concorrente.

il nuovo allestimento della cripta può occultare la lapidi? o devo rimanere visibili?

La cripta Lorenese non è oggetto del concorso.

È possibile spostare in altro luogo il quadro elettrico situato nel piano interrato adiacente all’ascensore?

No; può essere chiuso da un carter.

In una precedente risposta viene riportato che l’altezza del vano interrato misurata tra la quota ipotizzata piano pavimento finito ( – 4,30 m) e l’intradosso del solaio al grezzo è di 368 cm nella zona adiacente il vuoto della scala (spessore solaio 22 cm). Diversamente nelle foto allegate al bando e durante il sopraluogo queste porzioni di solaio risultano essere complanari alla restante porzione e quindi l’altezza del vano interrato risulta ovunque pari a 355 cm. A fronte di queste osservazioni si richiede di specificare con certezza l’altezza del vuoto tra solaio di calpestio (piano finito) e intradosso solaio in corrispondenza del vuoto della scala.

In fase di esecuzione il solaio è stato realizzato tutto con altezza pari a 35 cm. Si conferma che le superfici d’intradosso del solaio sono complanari nell’intero vano interrato (anche nella zona adiacente il vuoto della scala) e dunque l’altezza del vano interrato misurata tra la quota ipotizzata piano pavimento finito ( – 4,30) e l’intradosso del solaio al grezzo (dappertutto) è di 355 cm.  

Fino a quando sarà possibile contattare l'assistenza della piattaforma per eventuali chiarimenti o problemi relativi alle modalità tecnico-operative di presentazione delle offerte sul sistema?

Sarà sempre possibile. È consigliabile provvedere al caricamento della busta crittografata con l'identità dei concorrenti con congruo anticipo; il caricamento può essere scaglionato, non è necessario caricare tutto insieme. Si prega di tener conto che il sistema potrebbe sovraccaricarsi in prossimità della scadenza.

Si possono inserire nella relazione carte storiche o vedute storiche?

Punto 4.1 del Bando, Relazione illustrativa: non sono ammessi schemi grafici ed immagini. Carte o vedute storiche possono trovare posto negli spazi liberi delle tavole grafiche.

Il fotoinserimento dell'opera nel contesto deve essere fatto considerando l'immagine "fotoins_03" sulla tavola 1 che ha il cielo nero perché è pensata per essere una foto notturna?

Non necessariamente; l'immagine è stata tratta da un modello virtuale e per questo è senza sfondo né cielo.

  1. in riferimento ai requisiti di cui al punto 3.3.3 del bando, sono validi i servizi svolti su immobili E.22, ma limitatamente al coordinamento della sicurezza o limitatamente alla fase progettuale (fino al progetto esecutivo)?
  2. Per immobili E.22, s'intende che siano necessariamente soggetti a vincolo?
  3. In riferimento alla copia dei certificati rilasciati dal committente pubblico e/o privato, attestanti le capacità tecnico professionali, se il committente è irreperibile o non rispondesse alla richiesta di fornire tale documentazione, è sufficiente la documentazione fornita dal partecipante (fatture relative alle prestazioni, NN.OO. soprintendenza, ecc)?
  4. E' possibile partecipare in forma di concorrente singolo e poi, se non si riuscisse a dimostrare il possesso dei requisiti, avvalersi della partecipazione come mandante? grazie

1) per la progettazione limitatamente alla fase di progettazione, per le direzione dei lavori limitatamente alla fase di direzione dei lavori. Si riporta un già citato parere dell'Autorità che chiarisce questo punto:

Parere ANAC n. 4 del 25 febbraio 2015 "Linee guida per l'affidamento dei servizi attinenti all'Architettura ed all'Ingegneria" (pubblicata nella G.U. n. 61 del14 marzo 2015) ...ad esempio, nell’ipotesi di affidamento della progettazione e della direzione lavori, ai fini della dimostrazione della specifica esperienza pregressa, anche per i servizi c.d. “di punta”, in relazione ad ognuna delle classi e categorie dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare, detti requisiti sono dimostrati con l’espletamento pregresso di incarichi di progettazione e direzione lavori, di sola progettazione ovvero di sola direzione lavori.

2) La categoria E.22 è relativa agli Interventi di manutenzione, restauro, risanamento conservativo, riqualificazione, su edifici e manufatti di interesse storico artistico soggetti a tutela ai sensi del decreto legislativo n. 42/2004, oppure di particolare importanza, dove “la particolare importanza” fa riferimento a un pari grado di complessità sia dell’edificio sia del tipo di intervento. Si riporta a questo proposito quanto espresso dall’ANAC con la Determinazione n. 4 del 25 febbraio 2015 in cui si precisa che “ai fini della qualificazione per la partecipazione alla gara [...] si ritiene che nell'ambito della stessa categoria edilizia le attività svolte per opere analoghe a quelle oggetto dei servizi da affidare [...] sono da ritenersi idonee a comprovare i requisisti quando il grado di complessità sia almeno pari a quello dei servizi da affidare.

3) Premesso che la verifica dei requisiti sarà effettuata per il soggetto vincitore del concorso e che tale soggetto avrà tempi e modi per fornire l'opportuna documentazione a riprova, all'art. 86 comma 1 del Codice degli Appalti è scritto: Le stazioni appaltanti possono chiedere i certificati, le dichiarazioni e gli altri mezzi di prova di cui al presente articolo e all'allegato XVII, come prova dell'assenza di motivi di esclusione di cui all'articolo 80 e del rispetto dei criteri di selezione di cui all'articolo 83. Le stazioni appaltanti non esigono mezzi di prova diversi da quelli di cui al presente articolo, all'allegato XVII e all'articolo 87. Gli operatori economici possono avvalersi di qualsiasi mezzo idoneo documentale per provare che essi disporranno delle risorse necessarie.

4) La risposta è affermativa: in fase di affidamento, il vincitore acquisirà il ruolo di mandatario o mandante del R.T.P. incaricato dei successivi livelli di progettazione. Si consultino le risposte ai quesiti precedenti.

Ho provato a fare il foto inserimento delle canalizzazioni di cm. 100 x 300 poste all'esterno a fianco della scala. Il risultato è molto discutibile. La soprintendenza ha autorizzato / autorizzerà la soluzione prevista dal progetto degli impianti?

Il progetto degli impianti non è oggetto del concorso. Durante le successive fasi della progettazione della nuova uscita sarà cura della Committenza garantire il coordinamento e l'integrazione tra le diverse prestazioni specialistiche(architettonico e impiantistico). Si invitano i concorrenti a elaborare una apprezzabile proposta architettonica. Sull'iter autorizzativo successivo al concorso non è possibile rispondere.

Altezza da pavimento (finito o grezzo) della longarina in appoggio ai pilastri in metallo a sostegno della muratura?

Da pavimento grezzo circa 220 cm. 

Rilevo una incongruenza tra la sezione ricavata con le misure della "tavola 1 opere strutturali" e quella data dal "Layout Tavole" . Infatti, messe in rapporto di scala e sovrapposte risulta che il piano del pavimento finito (-430) non giustifica l'altezza di 3,35 riportata nel Layout.

Le sole sezioni da considerare per il concorso sono quelle contenute o ricavabili nel file "12_rilievo base.dxf"; il progetto strutturale non è un as built e il Layout fornisce le indicazioni dei contenuti obbligatori, ma il file sul quale lavorare è il suddetto dxf. Si confrontino anche le risposte ai quesiti precedenti.

buongiorno, si può spostare la posizione delle sezioni? grazie

Fermo restando che la sezione AA' è obbligatoria, il concorrente può proporre altre sezioni negli spazi liberi delle tavole.

salve, vorrei sapere se si può partecipare al concorso senza possedere i requisiti tecnico-economici e, in caso di vincita, associarsi con società o professionisti in possesso di tali requisiti, necessari per l'affidamento e lo svolgimento dell'incarico (normalmente inteso come istituto giuridico "dell'avvalimento")

La risposta è affermativa. Si confrontino le risposte ai quesiti precedenti.

Nella tavola degli impianti: - non è coerente la posizione e tipologia dei canali fra pianta (espusione a DX - aspirazione a SX) e sezione (espulsione a SX - aspirazione a DX) ; - non è coerente la posizione rispetto al piano grezzo (- 4.45) od il finito (- 4.30) delle canalizzazioni previste a quota pavimento. Sono necessarie indicazioni esecutive compatibili con il bando e la rappresentazione dello stato attuale; in particolare di: - canalizzazioni orizzontali; - esatta collocazione delle canalizzazioni verticali rispetto ai fili fissi. L'altezza delle prese aria primaria ed espulsione aria ambiente risulterebbero da circa mt. 1,00 a mt. 2,00 dalla pavimentazione. Tale altezza risulterebbe non corretta rispetto alle norme di riferimento (altezza minima da pavimento mt. 2.00) Volendo tenerne conto nel progetto si richiedono indicazioni in merito.

Il progetto degli impianti non è oggetto del concorso. Durante le successive fasi della progettazione della nuova uscita sarà cura della Committenza garantire il coordinamento e l'integrazione tra le diverse prestazioni specialistiche(architettonico e impiantistico). Si invitano i concorrenti a elaborare una apprezzabile proposta architettonica. 

Tra i documenti amministrativi da inviare deve essere allegato anche un documento d’identità?

Se i documenti non sono firmati digitalmente, deve essere allegata copia del documento di identità di tutti i sottoscrittori.

Si richiede di specificare la differenza tra avvenuto svolgimento e avvenuto espletamento che il soggetto vincitore del concorso dovrà dimostrare nella documentazione dei requisiti di capacità tecnica e professionale.

Si confrontino le risposte ai quesiti precedenti.

Buongiorno, si richiede un ulteriore chiarimento alla risposta relativa alla difformità tra lo stato di fatto dello spigolo-parete zona WC e il documento (12_rilievo base.dxf). Se la prima parte della risposta sembra affermare che lo spigolo deve essere considerato come dal documento (12_rilievo base.dxf): “Gli elaborati richiesti ai partecipanti sono uno stato di progetto la cui base è uguale per tutti (12_rilievo base.dxf)” la seconda parte della risposta sembra contraddire la prima : “pertanto lo spigolo deve essere omesso”. Si chiede quindi se tale spigolo deve essere omesso/eliminato come nello stato di fatto o deve essere considerato (anche se non esistente) come negli elaborati forniti.

Ci si scusa per l'errore nella risposta precedente: lo spigolo in questione può essere eliminato, correggendo il file di base.

E' ancora possibile effettuare il sopralluogo, anche se non obbligatorio? Grazie

No

E' possibile "raddrizzare" gli spigoli delle foto dei fotoinserimenti in quanto questi appaiono palesemente deformati ?

Salve, vorrei avere un'indicazione relativa alla possibilità di partecipazione al Concorso Nuova Uscita Museo Cappelle Medicee. Relativamente ai requisiti di partecipazione, Punto 3.3.3. del Bando (economico finanziari) richiedo la possibilità a partecipare al concorso avendo avuto un incarico di assistenza al RUP relativamente un progetto sperimentale del MIBACT di recupero e di restauro di frammenti murali di un edificio ecclesiastico, della durata di un anno per un importo di € 2.080,00 all'interno di una perizia di € 120.000 A.F.2016, nell'ambito di un progetto pluriennale -2010-2016 per un importo dei lavori di oltre € 360.000. Vi ringrazio anticipatamente per la risposta

I requisiti richiesti per la partecipazione al concorso sono all'art. 3.2 del bando; i requisiti economico-finanziari e i requisiti di capacità tecnica e professionale, elencati e descritti all'art. 3.3 del bando sono espressamente richiesti al solo soggetto vincitore e sono propedeutici all'affidamento dell'incarico successivo al concorso. Si consultino anche le altre risposte in merito.

Quota strada nuova uscita su via Canto dei Nelli: possono essere inseriti elementi di arredo urbano quali sedute e piante decorative ?